Soprattutto chi soffre di dolori da infiammazione cronica, come ad esempio i dolori articolari, troverà beneficio in un regime alimentare che sostituisca alcuni cibi noti per il loro contributo nei processi infiammatori.
Ecco quali sono gli alimenti da evitare quando si è soggetti a un’infiammazione.
La dieta anti-infiammatoria: 10 cibi da sostituire
- Alcol – Uno dei primi alimenti da sostituire è sicuramente l’alcol per i suoi effetti infiammatori dell’esofago, della laringe e del fegato. Anche se l’infiammazione in atto non riguarda questi tre organi, è preferibile far affrontare al nostro organismo un problema alla volta. Da sostituire con: acqua, te o tisane.
- Caffè e bevande a base di caffeina – La caffeina assunta in grandi quantità comporta un impoverimento di scorte di vitamine e di minerali. Inoltre contribuisce ad aumentare il dolore e gli altri sintomi dell’infiammazione. Da sostituire con: te verde, tisane.
- Zuccheri e bibite zuccherate – L’assunzione di molti zuccheri e di acido fosforico contribuiscono al deterioramento dei tessuti articolari, favorendo l’infiammazione a carico delle articolazioni. Da sostituire con: acqua, succhi di frutta senza additivi (soprattutto di ananas, dato il contenuto di un enzima antinfiammatorio, la bromelina).
- Latte e latticini – È noto che la caseina può essere un fattore di promozione dell’infiammazione. Da sostituire con: verdure e legumi.
- Carni rosse e processate – Queste carni vanno consumate con moderazione nella dieta. L’elevata assunzione di ferro può aumentare il rischio d’insorgenza di patologie infiammatorie a carico delle articolazioni. Da sostituire con: carni bianche non processate, pesce d’alto mare (salmone e sgombro).
- Uova e derivati – Moderare il consumo di uova e dei loro derivati aiuta a limitare l’assunzione dell’acido arachidonico contenuto nel tuorlo: un micronutriente che promuove la risposta infiammatoria. Da sostituire con: legumi, carni bianche non processate.
- Patate – Così come pomodori, peperoni e melanzane (solanacee), le patate contengono la solanina, un alcaloide che viene utilizzato dalle piante per difendersi dai parassiti. In grandissime quantità (2 kg a pasto di patate), può portare all’intossicazione. Tuttavia, anche in quantità normali la solanina può provocare reazioni allergiche e aumentare il dolore articolare (soprattutto in presenza d’infiammazione). Da sostituire con: cavolo, asparagi.
- Mais – Il mais contiene una grande concentrazione di omega 6: alcuni studi hanno messo in evidenza come uno squilibrio tra l’apporto di omega 6 e omega 3 possa portare a un’azione pro-infiammatoria, favorendo il rischio d’insorgenza di patologie autoimmuni (come l’artrite reumatoide). Da sostituire con: legumi.
- Frutta secca e oli – Come sopra, la frutta secca e gli oli apportano grandi concentrazioni di omega 6. Da sostituire con: cereali, salsa di soia.
- Junk food – Zuccheri, carboidrati, grassi saturi, sale: il cosiddetto cibo-spazzatura è una classe di alimenti da evitare assolutamente in caso d’infiammazione o per prevenirla. Da sostituire con: verdura e frutta fresche, anche come snack.