Come si è visto nell’approfondimento sul gomito del tennista, la scelta dell’attrezzatura giusta è fondamentale per evitare traumi. Per chi pratica tennis, “attrezzatura” significa principalmente racchetta.
Nel tennis, la racchetta rappresenta un’estensione artificiale del nostro braccio. Come tale, ogni colpo e ogni movimento di questo strumento si riflette più o meno attutito sulla nostra struttura muscolo-scheletrica.
Esiste un’ampia varietà di racchette che può rendere difficile l’orientamento tra le opzioni più adatte. Come scegliere la giusta racchetta da tennis? Ecco 6 consigli per fare la scelta giusta:
Materiali e peso – Oggigiorno in commercio si trovano diffusamente le racchette in grafite e fibre sintetiche. Il pregio di questa soluzione è senz’altro la leggerezza e la flessibilità. Vengono prodotte anche racchette in boro o kevlar (leggere, ma rigide), fibre di vetro e legno (dedicate ai veri esperti). Il peso è importante per il tipo di prestazione alla quale si è abituati. Più una racchetta è pesante più permetterà colpi di potenza, più è leggera, più premia velocità e controllo.
Bilanciamento – Se la struttura della racchetta sbilancia il peso verso la testa, si potranno ottenere colpi di maggiore potenza e favorire i topspin. I bilanciamenti sul manico permettono un miglior controllo e più precisione. I bilanciamenti neutri sono un buon compromesso tra potenza e precisione.
Grip e impugnatura – Le misure dei manici vanno da 0 a 5 (misure europee). La scelta della racchetta in base all’impugnatura è soggettiva. Per avere un’idea della misura giusta, basterà impugnare la racchetta a dritto e inserire il dito indice della mano che non sta tenendo la racchetta nello spazio tra la le punte delle dita e il palmo dell’altra mano. Se è possibile interporre il dito in questo spazio, la misura del manico è corretta. Potrà sembrare strano ma anche la dimensione del grip ha un’influenza sulla potenza delle performance.
Ovale – La grandezza dell’ovale è direttamente proporzionale alla potenza del colpo. Inoltre, un ovale più ampio aumenta l’area di sweetspot, facilitando il colpo anche ai tennisti meno precisi. Le dimensioni più diffuse e che permettono un ottimo compromesso tra potenza e controllo sono quelle che vanno tra i 98 e i 100 pollici.
Corde – La densità e la tensione della trama delle crode possono influire sulle performance. Uno schema fitto può dare più potenza al colpo, uno schema aperto favorirà le rotazioni.
Spessore e rigidità del telaio – Ancora una volta, nella scelta della racchetta giusta, si dovrà optare tra potenza e precisione. Il telaio più spesso permette colpi di maggior impatto, ma di minore raffinatezza. La racchetta dal telaio rigido e l’ovale piccolo favorisce i colpi di fino (come il backspin): è da sconsigliare ai principianti.