DEFINIZIONE
Il dolore muscolare o mialgia può essere provocato da cause molto diverse ma, il più delle volte, si presenta in chi pratica sport o in chi, fuori allenamento, sottopone il proprio corpo a sforzi intensi.
Nella gran parte dei casi, si identifica come qualunque dolore muscolare sistemico o localizzato che può insorgere in zone del corpo più o meno estese. Può apparire improvvisamente e risolversi spontaneamente, può assumere una forma cronica, oppure può essere un evento prolungato nel tempo, comparire in modo graduale e riapparire sporadicamente. Inoltre, può manifestarsi sia in attività che a riposo (come nel caso dei crampi notturni).
Anche l’entità del fastidio è molto variabile: può essere un dolore molto intenso, lancinante ed acuto fino a impedire la mobilità, oppure può essere lieve o di intensità moderata.
Una delle regioni maggiormente soggette ai dolori muscolari è quella delle gambe (in particolare i polpacci), poiché su di essa insiste maggiormente il peso del corpo. Tuttavia, non sono rari i casi di dolori alle regioni dorsale, cervicale, toracica e lombare, dovuti proprio a mialgie.
SINTOMI
Il sintomo principale della mialgia è il dolore muscolare (del singolo muscolo o di un gruppo di muscoli) che può causare a seconda del livello di gravità della mialgia:
CAUSE
Quando il dolore ai muscoli non dipende da cause di natura patologica (artrite o arteriosclerosi), le ragioni del fastidio sono da ricercare nell’attività fisica.
La mialgia, infatti, può manifestarsi come un dolore muscolare localizzato che riguarda uno o pochi muscoli in una zona ben precisa del corpo. In questo caso, può essere provocato da stati di affaticamento muscolare e attività fisica troppo intensa, sforzi eccessivi, impreparazione atletica o traumi muscolari, scompenso metabolico dovuto a disidratazione, stress muscolare dovuto al mantenimento protratto di posture sbagliate.
Se invece la mialgia è sistemica, ovvero il dolore muscolare è diffuso in tutto il corpo, le cause possono essere legate a patologie infettive o virali, malattie reumatiche o disturbi autoimmuni e metabolici (ad esempio, l’artrite reumatoide, l’herpes, la fibromialgia o l’influenza), oppure a carenze nutrizionali o alla sindrome da stanchezza cronica.
PATOLOGIE
Le patologie che causano dolori muscolari sono molteplici e molto diversificate. Qui ci soffermeremo solamente su due dei disturbi più comuni e conosciuti legati alle mialgie: i crampi muscolari e la fibromialgia.
I crampi muscolari sono fenomeni diffusi e particolarmente dolorosi. Sono contrazioni involontarie, intense e dolorose di muscoli striati che si manifestano in modo improvviso e violento e possono interessare uno o più muscoli.
Frequenti in chi pratica sport, i crampi non risparmiano neanche coloro che preferiscono la vita sedentaria. Il crampo notturno alle gambe è un classico spiacevole e brusco risveglio dal sonno che può essere sperimentato da tutta la popolazione adulta.
Tra i muscoli più colpiti da questo fenomeno c’è senz’altro il polpaccio, ma sono frequenti anche crampi ai muscoli della coscia (quadricipite femorale) e alla pianta del piede.
Generalmente i crampi muscolari sono innocui e tendono a risolversi nel giro di alcuni minuti. Tale fenomeno è una reazione a uno stato di affaticamento dovuto a differenti cause:
I crampi muscolari possono però anche essere segno della presenza di diverse patologie, anche gravi, che interessano il sistema nervoso o muscolare.Età avanzata, gravidanza, patologie come il diabete o malattie del fegato o della tiroide sono altrettanti fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare crampi muscolari.
I crampi sono un fenomeno che si sta ancora studiando, per comprendere con precisione quali siano le cause e gli scompensi che portano alla contrazione violenta e dolorosa del muscolo. In alcuni casi, è stato notato che il rilassamento e l’allungamento del muscolo possono prevenire l’insorgere del crampo o ridurne durata e intensità.
Massaggi e stretching, assieme all’idratazione e a una dieta che preveda il corretto apporto di sali minerali (soprattutto in anziani e in chi suda abbondantemente), sono le strategie per la corretta prevenzione dei crampi ai muscoli delle gambe.
La fibromialgia – conosciuta anche come sindrome fibromialgica – è una patologia cronica e sistemica, caratterizzata da dolore muscolare forte e diffuso, associato a rigidità e aumento della tensione muscolare, che interessa il tessuto connettivo di tutto il corpo, in particolare le strutture fibrose come muscoli, tendini, nervi e legamenti.
Un’altra caratteristica tipica della fibromialgia è la presenza di tender points o punti dolenti a livello dei muscoli, delle inserzioni tendinee o delle prominenze ossee.Spesso confusa con alcune patologie reumatiche come l’artrite, con le quali condivide diversi sintomi, la fibromialgia colpisce dal 2 al 5% della popolazione ed è maggiormente diffusa tra le donne tra i 40 e i 60 anni.
È molto importante sapere come si manifesta la fibromialgia per intervenire subito ed evitare che diventi invalidante a causa del dolore cronico che produce.
I sintomi più comuni provocati dalla fibromialgia sono:
La sindrome fibromialgica sembrerebbe dipendere da una alterazione delle modalità di percezione a livello del sistema nervoso centrale, che determina un abbassamento della soglia di sopportazione del dolore. Le cause non sono ancora state individuate con certezza, ma esistono alcuni fattori di rischio che predispongono alla patologia tra cui:
Nel trattamento della fibromialgia, le terapie farmacologiche hanno un ruolo fondamentale nella mitigazione del dolore e dell’infiammazione e permettono di rilassare i muscoli e migliorare la qualità del sonno. Ai farmaci si abbinano anche terapie fisiche per aumentare la resistenza muscolare e ridurre la percezione del dolore, oltre ad alcune pratiche psicoterapiche come l’agopuntura, la balneoterapia termale, il biofeedback e lo yoga.
RIMEDI E TERAPIE
Le strategie per alleviare il dolore muscolare si basano sul metodo R.I.C.E – Rest (riposo), Ice (ghiaccio), Compression (compressione/bendaggio), Elevation (sollevamento) – nelle fasi di primo soccorso e sull’uso di farmaci con effetti antinfiammatori e antidolorifici per contenere i sintomi più acuti delle mialgie.
Per prevenire i dolori muscolari è importante seguire alcune buone pratiche nella vita quotidiana come:
Una linea di prodotti di automedicazione per il trattamento topico degli stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica di articolazioni, muscoli, tendini e legamenti ed un gel cosmetico in caso di contrasti imprevisti e lievi contusioni.
La linea di prodotti Dicloreum è disponibile nelle forme farmaceutiche schiuma cutanea, cerotti medicati, gel.