Quando si parla di infortuni e sport sarà capitato di sentire i termini “trauma acuto” e “dolore cronico”. Qual è la differenza tra i due tipi di trauma? Per spiegarlo, partiamo dalle definizioni.
Definizione di trauma acuto
Si ha un trauma acuto quando l’agente traumatico è una forza meccanica, che colpisce una volta sola, direttamente o indirettamente.
Definizione di dolore cronico
Il dolore cronico è una sindrome persistente derivante da una moltitudine di fattori che colpiscono i tessuti o il sistema nervoso.
La differenza tra acuto e cronico
La differenza tra il trauma acuto e il dolore cronico si concentra sul fattore scatenante: mentre il trauma acuto è causato da un evento ben individuabile nel tempo, il dolore cronico è (generalmente) frutto di una degenerazione o una disfunzione dei tessuti o del sistema nervoso.
Nonostante questa differenza, il trauma acuto può essere uno dei fattori che favoriscono l’insorgenza di un dolore cronico. Come nel caso del dolore neuropatico derivante da lesioni della colonna vertebrale o nel caso dell’insorgenza di un’artrite favorita da una lesione delle articolazioni.
Traumi e dolori dello sport
In ambito sportivo non sono rari i casi di traumi acuti. Gli sport di contatto non sono gli unici ambiti in cui l’atleta amatoriale o professionista deve confrontarsi con gli infortuni.
Non è raro che proprio questi infortuni, le piccole lesioni reiterate o, comunque, l’utilizzo ripetuto meccanicamente dei movimenti e il sovraccarico funzionale della struttura ossea, muscolare e articolare possano portare gli atleti a soffrire, nel lungo periodo, di dolori cronici legati alla vita sportiva.