Per uno sport di contatto come il rugby, dove la mischia fa parte integrante del “gioco”, è facile intuire che i traumi e le lesioni siano all’ordine del giorno. Eppure, nelle statistiche non risulta tra i primi posti per pericolosità. Football americano, hockey su ghiaccio e i tuffi sono le attività sportive che hanno guadagnato la maglia nera in termini d’infortuni. Tuttavia il rugby ha i propri rischi specifici.
Le parti del corpo maggiormente esposte agli infortuni sportivi legati alla pratica del rugby riguardano principalmente (in ordine di frequenza):
- Testa, viso e collo;
- Caviglia e piede;
- Ginocchio;
- Coscia.
Gli infortuni del rugby
I placcaggi, i raggruppamenti e le mischie sono i momenti più pericolosi di questo sport. In questi ambiti si verificano la maggior parte dei traumi sul campo.
Alle lesioni caratteristiche di questo sport di contatto si affiancano altri tipologie di traumi, sempre tipici del rugby, ma che riguardano l’attività fisica atletica e il sovraccarico ad essa legato.
Traumi da contatto:
Contusioni, lesioni e abrasioni – Sono all’ordine del giorno, soprattutto a carico del viso, gomiti e ginocchia. Ma anche a carico di gruppi muscolari come quelli delle gambe.
Lussazioni – Tipica è la lussazione della spalla.
Distorsioni – Le caviglie sono le più esposte.
Traumi al ginocchio – Soprattutto menisco e legamenti.
Fratture – Naso e dita della mano.
Traumi cranici – Tipica è la concussione cerebrale.
Traumi cervicali – Sono tra gli incidenti più gravi legati alla pratica del rugby. Si può trattare di lesioni o lussazioni vertebrali che possono comportare danni permanenti. I casi di trauma cervicale spinale sono stati drasticamente ridotti grazie all’introduzione di nuove regole per il placcaggio.
Traumi da sovraccarico funzionale:
Spalla del rugbista – Anche detta spalla dolorosa: una patologia da imputare alla lesione della cuffia dei rotatori.
Ginocchio del saltatore – Causato da un sovraccarico dell’apparato estensore del ginocchio.
Tendiniti – Soprattutto a carico del tendine d’Achille.
Il rugby oltre i traumi: uno sport da provare
Nonostante il lungo e non esaustivo elenco di traumi tipici, il rugby rimane uno sport da provare assolutamente qualora si fosse attratti dal tipo di attività fisica, dalla sfida agonistica che propone e dalla cultura che ruota attorno a questo sport.